Federico Marcaccini: l’evoluzione dell’alloggio universitario in Italia

alloggi universitari

In questa esclusiva intervista, Federico Marcaccini, esperto nel settore immobiliare, ci offre una panoramica dettagliata sullo scenario attuale e le future tendenze degli alloggi per studenti universitari in Italia, un settore in rapida crescita che sta vedendo un notevole interesse da parte degli investitori internazionali.

La trasformazione nel settore degli alloggi per studenti

Un tempo, le famiglie italiane dovevano affrontare grosse difficoltà e costi elevati per garantire un alloggio adeguato ai propri figli che decidessero di studiare lontano da casa. Oggi, secondo Marcaccini, la situazione è molto cambiata:

“Il landscape degli alloggi per studenti in Italia è completamente trasformato. Da una soluzione praticamente inesistente, siamo passati a un’offerta che non solo risponde in modo efficiente alle esigenze degli studenti ma offre anche dei rendimenti interessanti agli investitori.”

Federico sottolinea come il focus non sia solo sull’aumentare la quantità ma anche sulla qualità dei servizi offerti, allineando l’Italia agli standard internazionali.

Investimenti e sviluppi futuri

Con 85mila posti letto attuali destinati ad aumentare fino a 100mila entro il 2027, l’Italia si posiziona come un attore principale nel settore dello student housing. Marcaccini descrive questa crescita come una risposta diretta alla stabilità della domanda di alloggi per studenti:

  • Investimenti significativi provenienti dal settore privato, inclusi fondi internazionali.
  • Lo stimolo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che ha anche catalizzato ulteriori iniziative private.

Federico aggiunge che il settore presenta un’opportunità per i “fondi immobiliari o società straniere di investimento in un comparto maturo e in continua crescita”.

La geografia degli studentati

Le regioni del Nord Italia si confermano i poli principali per lo sviluppo di nuovi progetti di alloggi per studenti, con Milano, Torino, Padova e Bologna che continuano a giocare un ruolo centrale. Al contrario, il Mezzogiorno vede una significativamente minore quota di nuovi sviluppi, contribuendo al divario esistente nell’accesso all’istruzione universitaria.

Contributi importanti dall’Associazione Re.Uni

Fondamentale nel coordinare gli sforzi in questo settore è l’associazione Re.Uni. Marcaccini apprezza il lavoro dell’associazione nel fornire dati accurati e supportare una reale necessità di posti letto qualitativi per gli studenti.

Impatto sui costi di affitto e sulla vita degli studenti

Con l’incremento dei posti letto e il miglioramento delle strutture, ci si aspetterebbe una modicazione dei costi di affitto nelle città universitarie, il quale però continua a crescere. Federico prevede un futuro in cui il mercato si possa stabilire, ma riconosce che:

“L’incremento dei canoni di affitto riflette anche la qualità migliorata e la maggiore disponibilità di servizi offerti agli studenti, pur mantenendo il focus sulla sostenibilità dei costi per le famiglie.”

In conclusione, Federico vede un brillante futuro per il settore dello student housing in Italia, con ulteriore espansione e miglioramenti che beneficeranno sia gli studenti sia gli investitori.

Prospettive future

Marcaccini chiude l’intervista con uno sguardo al futuro, sottolineando come un approccio proattivo e collaborativo tra pubblico e privato sarà essenziale per garantire che gli studenti universitari possano avere accesso a soluzioni abitative adeguate e sostenibili.

Le sue parole evidenziano un ottimismo fondato sulla solidità della domanda e sugli investimenti in corso, suggerendo che questo segmento del real estate rimarrà vibrante e dinamico per gli anni a venire.

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