Analisi dei competitor aziendali: ecco quando e come farla

competitor aziendali

Analizzare i propri competitor aziendali è fondamentale per individuare le strategie vincenti, migliorare la propria offerta e mantenere un vantaggio competitivo nel mercato, specialmente se questa attività viene fatta in un determinato momento storico dell’impresa.

In questo articolo vedremo insieme come effettuare un’analisi approfondita dei tuoi competitor, partendo però dal momento preciso in cui dovresti svolgere tale attività.

Quando bisognerebbe fare l’analisi dei propri competitor

Prima di precipitarci a capire come si effettua tale operazione, è molto importante capire i momenti in cui bisognerebbe farla.

Se vuoi intraprendere un business di successo online o offline, argomento al quale abbiamo anche dedicato questo articolo sul nostro blog, è infatti indispensabile che l’analisi venga fatta ancora prima dell’apertura dell’azienda.

In questo modo sarai in grado di capire immediatamente come si muovono i tuoi rivali nel settore specifico, comprendere le strategie di marketing utilizzate e al contempo avere le idee chiare su quanto budget sarà necessario stanziare per poterli superare.

Non dimenticare anche che l’analisi ha il compito di confrontare le modalità di erogazione dei loro servizi o di capire come vengono proposti i prodotti: in questo modo potrai replicare le loro strategie di marketing per percorrere la medesima strada.

L’analisi andrebbe eseguita anche una volta avviata l’attività almeno una volta all’anno, in modo da identificare eventuali nuovi concorrenti e difendere il tuo posizionamento che avrai acquisito sul mercato.

Quali sono i competitor aziendali che dovresti analizzare

Passiamo poi ad un altro aspetto: chi deve essere il bersaglio della tua analisi.

Tutti noi conosciamo bene i nostri competitor diretti, ma spesso facciamo poca attenzione a prodotti o servizi sostitutivi che fanno parte di altre categorie merceologiche (e che chiameremo competitor indiretti) o all’inerzia del nostro potenziale cliente.

Su questo punto ti suggeriamo anche di leggere l’articolo molto interessante pubblicato da b-plannow.com dove troverai un ampio approfondimento in cui si parla delle forze di Porter. Le 5 forze di Porter sono infatti le principali forze competitive che potrebbero mettere in difficoltà il tuo business e che dovresti tenere in considerazione se vuoi avere successo sul tuo mercato di riferimento.

Come bisognerebbe analizzare i propri competitor aziendali sul web

Il primo passo nell’analisi dei competitor è identificare chi sono i nostri principali rivali. Per farlo possiamo analizzare il nostro settore di riferimento, valutare la presenza online attraverso la ricerca organica sul web e tenere d’occhio siti web frequentati dagli addetti ai lavori, come quelli relativi alle iscrizioni per fiere, blog, forum e social network.

Uno degli aspetti più importanti da considerare nella fase di individuazione dei competitor è la loro posizione nei risultati di ricerca organica. Possiamo utilizzare diversi strumenti gratuiti o a pagamento per analizzare il dominio dei nostri rivali e capire quali parole chiave utilizzano per posizionarsi nei motori di ricerca. In questo modo possiamo individuare i punti di forza e debolezza della nostra strategia SEO e ottimizzare la nostra presenza online.

Questo aspetto sarà anche molto importante se desideriamo implementare una buona strategia di article marketing, su cui abbiamo anche dedicato un articolo molto interessante.

Per farlo potresti usare tranquillamente Google, oppure affidarti a dei tool più sofisticati. Il nostro preferito è Semrush, che ti permette anche di sfruttare una prova iniziale gratuita. In questa pagina troverai anche una guida molto utile che ti spiegherà da cima a fondo come sfruttare questo tool per il tuo scopo.

L’analisi dei prodotti e dei servizi offerti

Una volta individuati i nostri principali competitor aziendali, dobbiamo analizzare i prodotti o servizi che offrono per capire quali sono le caratteristiche più apprezzate dai clienti e come possiamo migliorare la nostra proposta.

Anche le schede prodotto, nel caso di parlasse di ecommerce, hanno un peso notevole. Un buon metodo per analizzare l’offerta dei nostri competitor è studiare la scheda prodotto o servizio presente sui loro siti web.

Questo ci permette di confrontare le funzionalità, le caratteristiche tecniche e i prezzi dei nostri prodotti con quelli della concorrenza. Inoltre, è fondamentale valutare anche i contenuti presenti sul sito, come blog, articoli, video e altri materiali informativi, che possono avere un impatto significativo sulle decisioni d’acquisto dei potenziali clienti.

L’analisi delle strategie di marketing e comunicazione

Oltre ai prodotti e servizi, è anche molto analizzare le strategie di marketing e comunicazione adottate dai nostri concorrenti per capire come si posizionano nel mercato e come interagiscono con il pubblico di riferimento.

È essenziale considerare sia le strategie offline che quelle online, come la presenza sui social network, l’utilizzo di email marketing e le campagne pubblicitarie su Google Ads o Facebook Ads.

Su Facebook potresti utilizzare lo strumento Ads Library: anche se non riuscirai a comprendere quanto budget investono, potrai comunque spiare le loro strategie di comunicazione.

Un altro elemento da prendere in considerazione nell’analisi dei competitor è il loro branding e l’identità visiva.

Il tono di voce, i colori, le immagini e gli altri elementi che caratterizzano l’immagine aziendale possono aiutarci a capire come i nostri rivali si differenziano e come possiamo migliorare la nostra identità per emergere nel settore.

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