Tutto quello che c’è da sapere su come rimuovere i tatuaggi in modo sicuro senza comportare disagi e irritazioni per la pelle.
Rimuovere i tatuaggi in modo sicuro senza causare dei danni alla pelle oggi è possibile. Può accadere che dopo diversi anni, per qualsiasi esigenza, di voler cancellare un tatuaggio. Fortunatamente la tecnologia mette a disposizione diversi approcci per eliminarlo completamente e ritrovare la propria carnagione in quella zona del corpo.
Come rimuovere i tatuaggi in modo sicuro
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Che ci sia un problema di flaccidità della pelle oppure un’esigenza di stile, la rimozione tatuaggi è un’operazione che va effettuata con la massima attenzione. Tanti anni fa era praticamente impossibile eliminare il tatuaggio. Oggi le cose sono cambiate e sono disponibili diverse tecniche. Se L’obiettivo è però quello di rimuovere i tatuaggi in modo sicuro bisogna evitare assolutamente dei metodi eccessivamente rudimentali come la dermoabrasione. In pratica, con questo approccio ormai superato, si andava ad asportare qualche strato di pelle per fare in modo che anche i pigmenti venissero via.
Una tecnica assolutamente controproducente che, peraltro, creava forte dolore alla persona ed era molto invasivo. Oggi, invece, si preferisce procedere sfruttando le caratteristiche delle macchine laser. In tal senso sono stati fatti importanti passi avanti e la tecnologia laser consente di eliminare diversi inestetismi tra cui anche i peli superflui e le macchie della pelle. Tutto questo è basato su un metodo estremamente semplice perché non si fa altro che sottoporre la parte da trattare a una luce ottenuta mediante emissione della radiazione. Non si prova dolore durante la rimozione del tatuaggio e, inoltre, la pelle risulta priva di ogni benché minimo segno di irritazione o di malessere.
Tutto quello che c’è da sapere per effettuare la rimozione dei tatuaggi
I macchinari che si utilizzano per sfruttare la tecnologia laser generano impulsi di brevissima durata per frantumare il pigmento in particelle talmente piccole che saranno poi i macrofagi ad eliminare tutti i resti, svolgendo una funzione che ricorda un po’ quella degli spazzini. Tuttavia questa tecnica non è così semplice come si può pensare. Infatti, prima di sottoporre la parte del corpo di interesse alle radiazioni laser è necessario effettuare delle valutazioni con il supporto di personale competente e qualificato.
Occorre regolare l’apparecchio affinché effettivamente si possano rimuovere i tatuaggi in modo sicuro. In altre parole, per ottenere un risultato soddisfacente è indispensabile settare l’apparecchio rispetto al colore del tatuaggio. Infatti, è stato dimostrato che, affinché i laser possano eliminare qualsiasi inestetismo, bisogna fare in modo che l’apparecchio emetta una lunghezza d’onda adeguata alla tonalità da trattare. Questo significa che il macchinario dovrà essere gestito differentemente se si tratta di un tatuaggio nero oppure se ci sono altre tonalità come il rosso e il blu.
Tra l’altro ci sono diverse tipologie di laser. Uno dei primi è il laser CO2. Con il tempo è stato accantonato perché non offre le dovute garanzie per quanto riguarda la completa eliminazione dei pigmenti. Sovente lasciava delle tracce di colore. Poi c’è il laser Q-Switched che è tra i più utilizzati perché in grado di eliminare il tatuaggio senza bruciare la pelle e non c’è rischio di lasciare cicatrici. Infine, c’è il laser a piccosecondi che è una strumentazione che frammenta quanto al massimo i pigmenti. Altro punto di forza è la capacità di minimizzare l’effetto termico però i costi per una seduta in cui si utilizza questa tecnologia sono decisamente più alti. Grazie a questi metodi è quindi possibile rimuovere in maniera sicura i tatuaggi senza lasciare alcuna traccia e soprattutto tutelando il benessere della pelle.
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